Per
chi conosce la produzione di Roberto Bignoli, Autore e
Compositore, ma soprattutto per chi conosce Roberto come
persona, questo nuovo album dice molte cose purché
l'animo sia disponibile e il cuore aperto. Perché
quello che Roberto dice e canta nelle sue canzoni è
tutta l'avventura della vita, della sua vita e di quella
dell'umanità intera. E lo dice e lo canta con una
musicalità che lascia trasparire tutto il respiro di
uno spirito che è in perenne ricerca ma con lo sguardo
rivolto in una direzione ben precisa. È la condizione
del "già e non ancora" che detta a Roberto i
versi e la musica de "Il sole sorgerà";
l'Incontro che è stato capace di cambiare radicalmente
la sua vita diventa certezza di una liberazione analoga
possibile per tutti, tanto più a portata di mano quanto
più la sofferenza, ineliminabile nella vita di
ciascuno, è colta nella prospettiva tutta cristiana
della Croce di Cristo, che da questa Croce "allarga
le sue braccia per donare il suo amore". Sono le
stesse braccia che Roberto canta in "Padre
mio", le uniche braccia capaci di riportare alla
luce e di far risorgere, a dispetto di ogni titubanza e
di ogni paura che nasce dal cuore dell'uomo e che lo fa
cosi spesso incapace di corrispondere all'amore fedele
del Padre. Aver colto la centralità del mistero
cristiano nella Croce, come traspare in tutte le canzoni
di questo album, e aver saputo trasmettere questa
"sapienza" che tanto più oggi suona a
stoltezza per quanti si reputano illuminati, è il segno
più eloquente di una maturità umana raggiunta proprio
perché toccata da quest'Amore infinito, cantato in
"E Venne un Uomo" che, sul legno della Croce,
ha raggiunto l'umanità di ogni tempo. Un amore che ti
chiede di rispondergli cosi "Come tu sei", un
Amore che è primizia di quei "Nuovi cieli e della
nuova terra" che tutti sentiamo imminenti e che in
modo suggestivo Roberto canta ne "I tempi stanno
cambiando". E allora, nelle braccia di questo Amore
infinito, a ciascuno di noi, come a Roberto, è chiesto
di saperci abbandonare per poter cantare solo per Lui,
"alzando le mani e lo sguardo verso il cielo".
La Croce è il "crogiolo con cui si prova
l'argento", dove l'argento è la vita di ciascuno
di noi. Seguire la Croce allora può diventare persine
bello, può diventare addirittura domanda e può
trasformarsi in preghiera del cuore, per amare in
maniera decisa e definitiva e per "cantare alla
vita" nella pace, finalmente raggiunta, del nostro
essere. Grazie, Roberto.
Giancarlo
Comeri
"AD
JESUM PER MARIAM": così potremmo anche intitolare
questa seconda raccolta di canti religiosi del
cantautore varesino Roberto Bignoli, dopo il successo di
"Canzone per Maria"; omaggio del proprio
talento a Colei che gli ha fatto riprendere un cammino
di fede. Con questa nuova incisione infatti, anche
nell'arte, Roberto arriva a Gesù ed al Signore
mostrando ancora una volta la gioia e la vivacità di
una fede ritrovata. I testi evidenziano valori cardine
della fede cristiana: la speranza, l'abbandono nelle
braccia del Padre, l'umiltà che ci rende degni
dell'Amore divino, il riconoscimento della propria
fragilità e miseria, la fugacità dei beni terreni e
loro insidie; ma soprattutto l'assoluto valore della
Croce cristianamente abbracciata nella gioia di sentirsi
amati dal Padre celeste. L'ascolto evidenzia poi la
ricercata qualità dell'arrangiamento musicale e la
ricchezza di contenuto del testo. Raccolta a valore
universale, apprezzabile soprattutto dai giovani a cui
Roberto dedica molta attenzione nella sua carriera
artistica, per lo stile musicale, per la condivisione
della problematica, per il messaggio di speranza che
nitidamente traspare. In tutto questo appare evidente la
crescita nella fede e nell'arte del Cantautore.
L'augurio è di un nuovo successo, del resto
meritatissimo, affinchè lo "strumento " nelle
mani di Gesù e Maria, possa diventare "lampada
sopra il moggio", "Città sul monte"per
quanti, identificandosi nei destinatari del messaggio,
intendono, per grazia divina, indirizzare i propri passi
sul cammino voluto dal Padre.
Luciano Cappello
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